Noemi Nori
La Fisioterapia: la disciplina che si prende cura di te.
Aggiornamento: 1 set 2021
Dalle origini ai giorni nostri.
È difficile, forse impossibile, dire in che periodo nacque la Fisioterapia e chi etichettare come il suo fondatore.
Le prime tracce di tecniche di massaggio ed esercizi risalgono al III millennio a.C. in manoscritti Orientali ("Kong Fou", "Ayur Veda"), ma si deve ad Ippocrate la diffusione

in Occidente di tecniche oggi considerate fisioterapiche. Il padre della medicina nel 480 a.C. infatti iniziò a trattare i suoi pazienti con massaggi, tecniche manuali, talassoterapia e idroterapia comprendendone appieno i benefici fisici e psicologici.
Galeno seguì le tracce di Ippocrate ed introdusse una nuova tecnica di trattamento: le trazioni meccaniche. Egli credeva molto nell'efficacia degli esercizi di ginnastica e dei trattamenti passivi come i massaggi, e fu il primo a comprendere l'importanza di mettere al primo posto il malato considerato come persona indistintamente dal ceto sociale di appartenenza.
Con l'avvento dell'Ortopedia nel XVIII secolo si iniziarono a curare disturbi come la gotta con movimenti ed esercizi delle articolazioni.
La Fisioterapia così come la conosciamo oggi iniziò a farsi strada con Clément Joseph Tissot (1780) e soprattutto con lo svedese Pehr Henrik Ling considerato il primo vero fisioterapista che fondò, nel 1813, il "Royal Central Institute of Gymnastic": un centro dove svolgeva trattamenti come massaggi, manipolazioni ed esercizi.
Nel 1887 i fisioterapisti vennero registrati ufficialmente presso il Consiglio Nazionale Svedese per la Salute e il Walfare. In seguito la Fisioterapia venne riconosciuta anche in altre nazioni: 1894 in Gran Bretagna ("Chartered Society of Physiotherapy"); 1913 in Nuova Zelanda ("School of Physiotherapy"); 1914 a Portland ("United States' Reed College"), e successivamente si diffuse anche in Francia e in Italia

soprattutto nel periodo storico compreso tra le due Guerre Mondiali per:
1) Curare gli invalidi di guerra (soprattutto esiti di amputazione. Si parla di 15.000 mutilati dopo la II Grande Guerra);
2) Far fronte all'epidemia di poliomielite (in Italia furono registrati, nei primi decenni del secolo, 6.000 pazienti/anno di cui 80.000 sopravvissuti alla malattia, ma con esiti disabilitanti).
Fu solo all'inizio degli anni '50 che nacquero le prime scuole di fisioterapisti: si trattava di un percorso di studi di specializzazione dalla durata di 6 mesi successivi alla formazione per infermiere, figura nata verso la fine dell'800.
Il fisioterapista moderno: percorso di studi e aree d'intervento.
Oggi la Fisioterapia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite.
L'art. 5 sulla "Tutela della fragilità" del Codice Deontologico dei fisioterapisti recita quanto segue:
Il Fisioterapista si impegna a promuovere la salute nella sua dimensione bio-psico-sociale, a interagire con l’ambiente per fare in modo che questo non sia di ostacolo all’indipendenza delle persone e si adopera per evitare che la disabilità possa essere causa di discriminazione sociale e/o di emarginazione.
Inoltre, la Fisioterapia moderna si avvale di un approccio evidance-based, ossia i trattamenti erogati dai fisioterapisti si basano esclusivamente su risultati provenienti da ricerche medico-scientifiche così da poter offrire il miglior trattamento disponibile con l'obiettivo di raggiungere il più alto livello di salute possibile del paziente.
Il fisioterapista è dunque un operatore sanitario che per poter svolgere la sua attività deve aver conseguito la Laurea triennale in Fisioterapia e superato l'esame di abilitazione.

Una volta in possesso del diploma di laurea il fisioterapista è abilitato ad occuparsi dei pazienti a 360° e a svolgere interventi riabilitativi in diverse aree:
- Neurologica: in questo caso parliamo di riabilitazione neuromotoria rivolta ai soggetti con disturbi neurologici come Emiplegia, Parkinson, Trauma Cranico, Para- Tetra- plegia, lesione dei nervi periferici,...
Il fisioterapista con questi pazienti lavorerà sul controllo motorio e sulle attività finalizzate sia a raggiungere la partecipazione che l'autonomia.
- Ortopedica: i protagonisti della riabilitazione motoria sono i soggetti che riportano fratture, traumi distorsivi, disturbi dei muscoli, tendinopatie, lesione di legamenti, lombagia, cervicalgia, artrosi, sequele post-chirurgiche,...
Qui il fisioterapista è chiamato a lavorare per ridurre/ risolvere l'edema e il dolore, migliorare il movimento articolare e la forza muscolare, recuperare le attività funzionali della vita quotidiana comprese le performance sportive.
- Cardio-Respiratoria: le principali condizioni patologiche che fanno parte di quest'area sono l'asma, le bronchiectasie, la bronchite cronica, l'insufficienza respiratoria acuta o cronica, l'insufficienza respiratoria post- chirurgia polmonare e cardiaca, l'insufficienza respiratoria nelle patologie neuromuscolari, l'infarto del miocardio,...
Il trattamento riabilitativo in questi casi prevede tecniche per ottenere distruzione bronchiale, riespansione polmonare, miglioramento della tolleranza allo sforzo ed alle attività della vita quotidiana.
- Dell'Età Evolutiva: quest'area comprende tutte le patologie congenite o acquisite perinatali che afferiscono alle diverse funzioni e strutture corporee. Parliamo dunque di paralisi cerebrali infantili (PCI), mielomeningocele, paralisi ostetrica, displasia dell'anca, piede torto, fibrosi cistica,...
In questi casi, poiché parliamo di un bambino appena nato che non ha ancora potuto sviluppare delle competenze motorie e cognitive, si parlerà di "abilitazione", un percorso che dovrà tenere conto delle tappe di sviluppo neuromotorio, cognitivo e relazionale del bambino.
- Geriatrica: rientrano tutti i disturbi associati all'invecchiamento fisiologico delle strutture che possono interessare diversi Sistemi corporei. Il trattamento riabilitativo che svolgerà il fisioterapista sarà particolarmente volto ad esercizi finalizzati al recupero della forza muscolare e dell'equilibrio per la prevenzione di cadute.
Fisioterapista, Fisiatra, Osteopata e Chiropratico: 4 figure, 4 differenti professionisti.
Resta un ultimo e doveroso punto da chiarire data la grande confusione che ho notato essere presente tra i "non addetti ai lavori". Mi riferisco alla distinzione tra fisioterapista, fisiatra, osteopata e chiropratico.

Del fisioterapista come operatore sanitario abbiamo già lungamente parlato in questo articolo. Anche se simile nel nome non bisogna confondere il fisioterapista con il fisiatra. Quest'ultimo infatti è un medico specialista che in seguito alla Laurea in Medicina e Chirurgia ha seguito un percorso di specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione e, in quanto tale, a lui è affidato il compito di diagnosi delle patologie dell'apparato locomotore e dei nervi periferici.
L'osteopatia e la chiropratica (così come lo yoga, la fitoterapia, l'omeopatia, lo shiatsu, l'aromaterapia,...) invece sono delle pratiche olistiche, di medicina alternativa, che hanno l'obiettivo di ristabilire l'omeostasi del corpo mediante tecniche manipolative. Alla base dei loro trattamenti vi è il presupposto secondo cui il corpo umano ha la capacità di autoregolarsi e autoguarirsi in condizioni di normalità. Ad oggi queste due professioni non sono ancora state regolamentate in Italia: non esiste un esame di Stato che permetta di ottenerne l'abilitazione. Ne consegue che queste figure non possono eseguire trattamenti volti a curare disfunzioni e patologie.
Dunque, per un paziente che deve affidarsi per la prima volta ad un professionista per migliorare la propria condizione di salute può essere facile affidarsi alle mani sbagliate.
Ecco che finalmente dal 2018 tutti i fisioterapisti sono obbligati ad iscriversi all'albo professionale per poter esercitare la propria professione secondo i termini di legge. Oltre a rappresentare un grande mezzo di tutela per noi operatori sanitari, l'istituzione di un albo permette anche a voi cittadini di poter individuare i professionisti sanitari presenti sul vostro territorio evitando così di ricevere trattamenti indesiderati da abusivi, ossia da persone che per legge non possono svolgere le attività del fisioterapista.
Di seguito il link per ricercare gli operatori sanitari iscritti all'albo: basta essere a conoscenza del Nome e Cognome del tuo professionista!!!
<https://www.milanotsrm.org/wordpress/ricerca-iscritti/>

BIBLIOGRAFIA
(1) Fisioterapia [online]. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Disponibile su: <https://it.wikipedia.org/wiki/Fisioterapia#Storia> [Data di accesso: 17/08/2021].
(2) AIFI, approvato dalla Direzione Nazionale AIFI il 07 Ottobre 2011. Codice Deontologico [online]. Disponibile su: <https://aifi.net/professione/codice-deontologico/> [Data di accesso: 18/08/2021].