Noemi Nori
Padel: la sua ascesa e i principali infortuni.
Cenni Storici

Il padel è uno sport nato negli anni ’70 in Messico grazie a un noto cittadino che decise di utilizzare il terreno di casa propria per costruirvi un campo da tennis regolamentare. Le strutture in muratura esistenti però ne ostacolarono la realizzazione. Venne così ideato un nuovo terreno di gioco arricchito da reti per non far fuoriuscire la palla. Il risultato fu un campo di dimensioni ridotte rispetto a quello classico da tennis, e con una pallina sempre in movimento.
Presto il padel si diffuse in Spagna e successivamente anche negli altri Paesi.
Nel 1991 nacque la Federazione Italiana Gioco Padel (FIGP), e solo nel 2008 avvenne il riconoscimento del CONI attraverso l’inserimento del padel nell’ambito della Federazione Italiana Tennis.
Principali cause di infortunio negli sport

Il padel è dunque uno nuovo sport, divertente, alla portata di tutti che ha richiamato l’attenzione di molti.
Per approciarsi al mondo del padel pare non siano necessarie grandi preparazioni fisiche e, non essendo nemmeno una disciplina di contatto, sembra avere tutte le carte in regola per garantire il massimo divertimento con zero infortuni. Purtroppo non è così: contrariamente da quanto si possa pensare il padel non è esente da lesioni che possono avvenire, come del resto per qualsiasi altra pratica sportiva, per:
DISIDRATAZIONE;
CATTIVA ALIMENTAZIONE;
CATTIVA IGIENE DEL SONNO;
TECNICA SCORRETTA (soprattutto tra gli amatoriali) che assieme alle peggiori condizioni fisiche può essere causa di lesioni;
SOVRACCARICO delle STRUTTURE, quando si chiede al proprio corpo uno sforzo maggiore rispetto a quello a cui è stato abituato e/o allenato;
PREPARAZIONE SCARSA, non deve mai mancare il riscaldamento prima di iniziare a giocare;
INFORTUNI ACCIDENTALI, cioè lesioni causate da elementi presenti nel campo o dettati dalla casualità.
I distretti anatomici più colpiti nel padel

I tessuti più spesso chiamati in causa sono muscoli e tendini seguiti da articolazioni e legamenti.
Essendo il padel uno sport che viene praticato in campi delimitati da muri che consentono un rimbalzo regolare, e da reti metalliche che permettono rimbalzi irregolari, è evidente che in questa pratica sportiva sono richiesti molti cambi di direzione per colpire rapidamente una pallina in continuo movimento.
Per via dei molti cambi direzionali e del maggior uso della racchetta rispetto a sport simili, si contano numerosi infortuni agli arti superiori, spalle e gomiti soprattutto. Queste condizioni possono determinare un sovraccarico dei tessuti molli del braccio portando a condizioni come: epicondiliti, causate molto probabilmente dalle continue contrazioni eccentriche e dall’impossibilità della racchetta da padel di regolare le tensioni oltre che dal tipo di pallina utilizzata, e tendinosi della cuffia dei rotatori.
I continui e veloci cambi di direzione, l’impatto con il terreno, l’atterraggio sui talloni in seguito ai balzi, l’utilizzo di scarpe non appropriate,… sono tutte cause che determinano lesioni agli arti inferiori, in modo particolare a ginocchia, piedi e caviglie. In questi casi possono farsi strada tendinosi del Tendine d’Achille e/o distorsioni di caviglia.
Meritano attenzione anche le posizioni di gioco necessarie per una buona performance. Bisogna stare spesso con il baricentro basso per poter scattare lateralmente o saltare verso l’alto; è necessario eseguire numerose torsioni, frenate e ripartenze veloci: tutti movimenti che richiedono un grande sforzo muscolare della colonna lombare.
Secondo uno studio il 42% degli infortuni avvengono nella fase finale dell’attività sportiva ed interesserebbero soprattutto gli arti superiori molto probabilmente a causa delle eccessive sollecitazioni a cui il distretto anatomico è stato sottoposto e alla mancanza di preparazione fisica e/o tecnica. Gli infortuni agli arti inferiori, decisamente più diffusi tra i giocatori di padel, si verificano per lo più a inizio partita molto probabilmente a causa di uno scorretto riscaldamento.
La corretta attrezzatura come arma di prevenzione

Per prevenire gli infortuni, quindi, è necessario avere una buona preparazione fisica, atletica, ma è utile anche avere l’adeguata attrezzatura.
La pallina da padel non è uguale a quella da tennis e, in base al proprio livello bisogna saperla scegliere in modo corretto, con le adeguate caratteristiche per ridurre il rischio infortuni.
Altro elemento da tenere in considerazione sono le scarpe. A tal proposito secondo uno studio pare che alle suole omni sia associato un più alto tasso di lesioni agli arti inferiori per quanto riguarda il gioco del padel.
Anche la scelta della racchetta sembrerebbe rivestire un ruolo importante per permettere una buona meccanica di gioco con un ridotto rischio di lesione. Pare che le racchette tonde, rispetto a quelle a goccia con superficie imbottita, predispongano maggiormente alle lesioni dell’arto superiore. Inoltre, si ipotizza che un’appropriata dimensione dell’impugnatura possa diminuire lo sforzo richiesto dal braccio per tenere la racchetta stessa. Ciò si tradurrebbe in un aumento dell’efficienza dei muscoli dell’avambraccio e della mano, e in una riduzione delle lesioni da overuse agli arti superiori.
BIBLIOGRAFIA
(1) Cos'è il padel [online]. Disponibile su: <https://www.federtennis.it/Padel/Cosa-e-il-padel> [Data di accesso: 30/10/2021].
(2) R. Castillo-Lozano, M.j. Casuso-Holgado, 27 May 2015. A comparison musculoskeletal injuries among junior and senior paddle-tennis players. Science & Sports, 30 (5), 268-274.
(3) Gracìa-Fernàndez, P.; et.al, 12 February 2018. Epidemiology of Injuries in professional and amateur spanish paddle players. Revista Internacional de Medicina y Ciencias de la Actividad Física y el Deporte, 19 (76), 641-654.